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Pane & Olio

Rifugio Nello Conti

 

 

Ieri in Versilia era bel tempo ma le cime incappucciate, con un amico ho percorso l

Lizza rievocativa

Sulla Vandelli prima della finestra

Alto di Sella dai Campaniletti

Il Monte Sagro e la costa

a Vandelli.

 

A Resceto (480m) le ginestre sono fiorite, una fioritura timida, rada ma diffusa come un'avanguardia in esplorazione.

A quota 1000 metro più metro meno troviamo le prime tracce di neve, una neve ghiacciata come palline di polistirolo che vela appena la traccia e fiorisce di bacche bianche i ginepri.

Al passo della Tambura (1620m) siamo in piena tormenta e non si vede niente ma l'impressione è che il vento giri sempre la stessa neve.

 

Per i pandori ed i panettoni più che per il tempo e la nebbia rinunciamo alla cima e torniamo al Nello Conti rifugiandoci nel nuovo bivacco invernale, ben fatto ma non c'è niente per scaldarsi, a star lì fermi si battono i denti.

Ogni tanto un chiarore ci avverte che il sole sta arrivando e sul mezzogiorno scalda l'aria regalandoci la vista stupenda dell'Alto di Sella spolverato di vaniglia.


Si rientra piano piano che non c'è fretta, le cime di nuovo s'incappucciano ma la strada ormai è nel sole e c'entra di farsi una lampada al ritorno, non ho voglia di affrettarmi, si sta bene quassù; le Apuane non sono certo le Alpi e men che meno le Dolomiti ma camminare in montagna e guardare il mare ... beh ... fa sempre un certo effetto.
 

 

 

Resceto - Casa del Fondo - Passo della Tambura - Finestra Vandelli - Campaniletti - Rif. Nello Conti - Resceto (segnavia 35)

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