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Pane & Olio

Monte Croce

Palagnana, 10/03/2002

Palagnana

Bordura

A Palagnana il popolo dei crochi ha invaso i prati colorandoli di rosa e di viola e sul sentiero fanno bordura.

 Dopo il Gufonaio, gran casa sotto il Nona dove in passato hanno vissuto fino a 50 persone, raggiungo le Porchette, valico di mercanti tra Garfagnana e Versilia, da qui un sentiero sul versante garfagnino raggiunge la stretta forra delle Scalette e poi, alla fonte del Pallino, i prati del M. Croce.

Nell'aria c'è sentore di primavera, sui pascoli già bruciati dai pastori spuntano di nuovo i fiori ed in cielo si vedono le evoluzioni delle prime pispole.

Superata la cima scendo per l'erbosa e facile ma aerea cresta nord fino ad una traccia che credo provenire da Petrosciana, la seguo fino al colle delle Baldorie.

Nei pressi di un rudere un legno vecchio d'anni è sistemato come una panchina, la vista è stupenda.

Mi piace immaginare che qualcuno n'abbia fatto un luogo prediletto dove sedersi di sera, quando il sole morente illumina le Panie, a tirar le somme della giornata e chiedersi se aveva speso bene il suo tempo.

Le montagne non sono eterne ma per come noi misuriamo il tempo tali ci sembrano, seduto sulla panchina sento tutta la soggezione che il piccolo e l'effimero prova di fronte all'eterno.

A volte, in un momento di follia, ho chiuso in pugno il volo di una farfalla, così, per dimostrare la mia abilità o forse perché, stupidamente, a volte si crede che per sentirsi grandi ci sia bisogno di dominar qualcuno, ma la mia mano non si è chiusa del tutto e, una volta riaperta, la farfalla, pur ammaccata, ha ripreso a volare. Di fronte a questo spettacolo una farfalla mi sento.

Sulla cima di M. Croce

Le case di Pioppo

Riprendo il volo e raggiungo il Termine, cippo di confine tra il granducato di Toscana ed il ducato di Modena, per castagni prima e per prati e tratti di carrozzabile poi rientro a Palagnana.

Avvistati due mufloni, galline, conigli, capre nane, una mula e discariche abusive.

Domani è il mio compleanno, mi faccio gli auguri, mi sono chiesto anche se ho speso bene il mio tempo, "sciocco", mi son risposto, quel che è fatto è fatto, pensa piuttosto a spender bene quello che ti rimane.

 

 

 

 

 

 

Palagnana - F. Porchette (s.8)- Le Scalette (s. 108)- M. Croce (cresta sud) - Colle Maschio (cresta nord) - Colle delle Baldorie (s. 137) - S.Anna (s. 135)- Palagnana
 

Monte Croce 19/03/2005

E' bello quassù! La nebbia dal mare si distende a coprire la costa e staziona a quota 1000 metro più metro meno, forza la foce delle Porchette penetrando per un centinaio di metri nella valle prima che il sole la dissolva.

La Costa pulita ed il Forato fanno argine dall'altra parte e la trattengono regalando a tutta la Garfagnana una bella giornata di sole.

Foce delle Porchette

Forato e Costa Pulita

Là sotto, sulla riviera, migliaia e migliaia di persone si muovono in quell'uggia, che bagna anche, e nemmeno immaginano che bel sole c'è quassù, si ha la sensazione di essere dei privilegiati.

Sul monte Croce è una bella giornata di primavera festeggiata dai crochi e dai richiami delle allodole che si chiamano l'un l'altra sui versanti prativi liberati velocemente dalla spessa coltre nevosa di pochi giorni fa, si respira la primavera e nell'aria si sente un odore forte e pungente, persistente, d'erba e di terra.

Avremmo voluto salire da Fornovalasco per Colle Maschio e la cresta nord ma non avevo idea delle condizioni d'innevamento così siamo venuti da Palagnana in esplorazione per scoprire che di neve nella valle non ce n'è più, qualche rimasuglio sui versanti più riparati, fradicia fin dal mattino.

Osservo mio figlio mentre guarda tre mufloni, due femmine ed un agnello, sulla cresta che avremmo dovuto salire; oggi è la festa del papà e mi ha accompagnato, a modo suo mi ha fatto un regalo, un poco del suo tempo.

 

Palagnana – F.Porchette – Scalette – M. Croce – Ontanelli – Il Pioppo - Palagnana

 

 

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