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Pane & Olio

Lago Scaffaiolo

Per giorni e giorni pioggia e scirocco hanno lavato via la neve ed ancora le nubi insistono sui crinali, il vento non riesce a scacciarle anzi, sembra trovarne sempre di nuove che passano a folate lasciandomi umido ed intirizzito.

Non si vede a più di dieci metri, ogni albero, ogni roccia, ogni curva del sentiero si mostrano da soli, uno alla volta, in confidenza, quasi gradissero un po' di compagnia.

Mi ritrovo a fianco dello steccato e lo seguo fino al lago, che si sente più che vederlo per lo sciabordio dell'acqua increspata dal vento sempre forte.

Risalgo il Cupolino prima di scendere verso le Roncole ed entrare nel bosco, a malapena riesco ad orientarmi tra i tronchi lunghi e sottili dei giovani faggi che spuntano tra la nebbia, le loro foglie secche ed accartocciate

I faggi della Doganaccia

scricchiolano con il vento, un ticchettio sommesso come l'inizio di una rada pioggia.

Finalmente la nebbia si alza un poco ed intravedo una bella radura dall'erba soffice e verde anche se acciaccata dalla neve della settimana scorsa, sento anche gorgogliare una sorgente, è proprio un bel posto bisogna che me lo ricordi, ci porterò i miei compagni.

Ma là c'è qualcosa che brilla ... cos'è?

Non faccio in tempo a guardare in quella direzione che sento uno sconquasso ... il rumore dello sparo echeggia nella valle ... uno... due ...tre volte ... sento un urto all'altezza della spalla e qualcosa che mi brucia le carni ... il dolore è talmente forte che mi piega le gambe cado sulle ginocchia ... intanto qualcosa di tiepido mi scivola sulla pelle.

Per fortuna il dolore diminuisce, o ci ho fatto l'abitudine, non so, avverto solo una gran debolezza.

Le gambe non mi tengono più e mi lascio cadere nell'erba soffice, è profumata, ha un buon odore e con la lingua bevo la rugiada.

Mi viene un gran sonno, le palpebre diventano pesanti e gli occhi bruciano come quando vegli da giorni ... credo proprio che dormirò un poco adesso che il dolore è passato.

Qualcuno viene verso di me ... sento delle voci ... forse mi sbaglio ... ora non sento più niente.

Qualcosa di strano mi accade ... sono spaventato ma non posso muovermi ... non ci riesco.

Non è un sonno normale questo ... me ne rendo conto. Forse è quel tuono di cui mi hanno parlato ... di quando la gente sparisce e non se ne sa più niente ... ho paura ma non m'importa ... voglio solo dormire.

Un gran chiarore mi avvolge ed io galleggio leggero con in bocca il sapore dell'erba ed il fresco della rugiada ...

Scheda di abbattimento:

  • data di abbattimento: 06/12/03
  • Orario di abbattimento: 10,30
  • Ungulato: capriolo
  • Classe capo abbattuto: Maschio adulto
  • N° di bollino inamovibile applicato: 9876

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