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Pane & Olio

Monte Freddone

28/05/2005. -

Non ero mai stato sul Freddone, qualche volta ho progettato la salita per la cresta ENE vedendolo dal Piglionico nel controluce della sera, quando sfumato di grigio sembra un ardito monte di pietra, ma non ho mai trovato la voglia o la compagnia per farlo.

M.Freddone da Passo Croce

Torbiera di Fociomboli

 Cima M.Freddone

Giunchiglia

Penna di Sumbra versante sud

Alpeggio di Puntato

Per la verità non l'avevo in programma neanche oggi ma per il caldo ho deciso di di fare solo questa breve passeggiata, quest'anticipo d'estate ha reso le Apuane meno attraenti e rimpiango di aver tradito il mio Appennino dove chiazze di neve occhieggiano ancora nel fondo dei canali.

Da Fociomboli un sentierino parte a fianco della maestà e taglia i pendii orientali di una prima quota un po' per erbe e poi nel bosco fino ad una sella lungo il crinale Sud.

Il caldo esalta gli odori, il fondo del sentiero è cosparso di erba secca triturata dai passaggi ed a calpestarla si sente un buon odore di fieno, nel bosco invece il fogliame arrugginito ed i gusci delle gemme hanno fatto tappeto e nell'aria c'è profumo di legna, ogni cosa ha il suo odore ed anche la mia pelle, riscaldata dai raggi del sole, emana un afrore forte e penetrante, è l'estate.

Dalla sella si potrebbe puntare direttamente alla cima superando un ardito bastione roccioso, per altro evitabile sulla destra, ma la traccia, a tratti esposta, continua ancora sul pendio orientale che domina il Puntato per poi piegare a sinistra e, salendo di brutto, portarsi sul crinale a poca distanza dalla cima, segnata da un esile croce di ferro.

La vetta è il culmine di precipiti versanti erbosi che finiscono in ardite creste, è un buon punto d'osservazione sugli aspri versanti sud del Fiocca e della Sumbra e, nonostante il caldo formi come un fumo azzurrognolo che annebbia la giornata altrimenti chiara, vedo bene anche la cresta nascosta che punta alla parete sud della Penna.

La cima è bina divisa da una stretta sella erbosa, la seconda è presidiata da un gruppo di capre ma un becco dalle lunghe corna ritorte sosta alla base della sella e non accenna a spostarsi sconsigliandone l'accesso, ho così esplorato la cresta ENE scendendone un tratto fino a che non si è fatta troppo ripida.

Sul versante nord una timida fioritura di giunchiglie è visitata da una pigra farfalla gialla. I poveri fiori sembrano disorientati da questa bolla di caldo dopo aver atteso tanto la primavera, sembrano indecisi se seccare e morire o resistere ancora un poco, - eppure siamo nati appena ieri – sembrano dire.

Col ronzio di un milione di motori uno sciame d'insetti, forse api, risale da Campanice, per fortuna mi ignora e mi sfiora soltanto, e si ... ho rischiato grosso sul Freddone.

Passo Croce – Fociomboli – M. Freddone

 

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